CE L’ABBIAMO FATTA!
Sin dal mese di luglio dell’anno scorso abbiamo condiviso su questa pagina la preparazione e lo scorrere di un anno scolastico senza precedenti.
Dopo la “distanza” cui siamo stati costretti per tutta la primavera 2020, abbiamo affrontato insieme la grande sfida di riuscire a fare scuola in presenza durante il perdurare della Pandemia.
Non si è trattato di un problema semplicemente organizzativo, ma soprattutto di un problema “umano”: come fare per non contagiarci l’un l’altro? come fare per stare bene insieme nonostante tante limitazioni? come fare per lavorare al meglio in mezzo a tante difficoltà? come fare per sopportare tante complicazioni? come fare per non innervosirci? come fare per continuare a sorridere?
Sono tutte questioni che hanno toccato profondamente e messo a dura prova i bambini, i ragazzi, le famiglie, i docenti, gli altri profili professionali presenti.
Ci è stata richiesta disciplina, a tutti; abbiamo dovuto essere pazienti, con tutti; ci è stato chiesto di capire i problemi degli altri, di immaginare di essere al loro posto, di mediare in eventuali divergenze e di dare il nostro miglior contributo personale per la tenuta del sistema. Abbiamo dovuto farlo per affrontare i nuovi orari, davanti a un raffreddore, in caso di contagio, quando c’è stata una quarantena o si è dovuti passare in DAD: abbiamo dovuto pensare al bene comune, mettendo in secondo piano il nostro problema personale.
È stato bellissimo!
Mi spiego: tutti sono esausti, ma per me in trent’anni di carriera in questo ruolo (mancano pochi mesi al mio ritiro) è stata questa fatica collettiva la più grande soddisfazione per la nostra comunità scolastica. Abbiamo dimostrato in quasi tutte le situazioni una grande coesione, un’incrollabile fiducia reciproca, un’invidiabile capacità di comprendere e di apprezzare il contributo degli altri, abbiamo vissuto un anno di solida tenuta mentale collettiva, di responsabilità e di grande solidarietà; la scuola in presenza non è stata praticamente mai interrotta e chi l’ha dovuto fare si è adattato con uno spirito ed una prontezza encomiabili.
Questo “è bellissimo” per una comunità che esiste esclusivamente al fine di formare con l’esempio e l’impegno i cittadini di domani, i nostri figli ed i nostri allievi: nell’anno che si sta concludendo ci siamo riusciti al meglio, insieme.
E questo è ciò che è emerso con chiarezza nella tornata di incontri finali tra rappresentanti dei docenti e rappresentanti dei genitori (che non finirò mai di ringraziare), tenutisi in tutte le nostre sedi: sfiniti ma uniti, felici che l’anno scolastico stia finendo, ma consapevoli che nulla di tutto ciò poteva essere dato per scontato ed è invece avvenuto per merito di tutti, a cominciare dai nostri alunni, veramente bravissimi.
Anche il prossimo sarà un anno scolastico in cui fare i conti con il Covid e con le relative difficoltà; nelle prossime settimane vi saranno tutte le decisioni e le comunicazioni del caso, ma questo è il momento della soddisfazione e dell’abbraccio.
Sinceramente, grazie a tutti, ma proprio a tutti.
Andrea Avon
PS: Oggi vi invio questo saluto perché ieri sono finite le lezioni per Scuola Primaria e Secondaria, ma i piccoli continuano la frequenza della Scuola dell’Infanzia e il nostro incoraggiamento va a chi deve ancora affrontare gli Esami finali.